MESSA A DIMORA DELLE PIANTE E GESTIONE DI UN VIGNETO BIO: COLTIVIAMO L’INVISIBILE

Apr 20, 2018

La legatura dei capi a frutto è appena terminata in questa annata fenologicamente molto anticipata.

In alternativa i più moderni legacci di varia natura (pvc, metallo, ecc.) la legatura su piccoli appezzamenti può essere ancora realizzata con materiali e tecniche tradizionali quali i “salci”, certamente un lavoro più lungo e dalle connotazioni rustiche, ma ecologicamente sostenibile e con un fascino antico.

Giovedì 26 aprile dalle 11 alle 12,30 l’agronomo Fabio Burroni, dello studio Agronominvigna, protagonista anche dell’omonimo format su Wine Tv (Sky 815), terrà un seminario web sulla viticoltura e la vinificazione biologica. L’incontro è organizzato da Assoenologi e Vinidea.

Poche ore dall’apertura delle iscrizioni e le richieste hanno superato le aspettative e la capacità massima di accoglienza.

Sarà possibile assistere al corso direttamente dal proprio PC attraverso una connessione internet veloce, meglio se dotati di cuffie o auricolari. Durante e al termine della presentazione, sarà possibile porre domande al relatore, in forma scritta o orale.

“Come scegliere le aree di impianto; quali lavorazioni iniziali preferire e con che attrezzature; la scelta del sistema di gestione, potature ed altri interventi agronomici; scelta del materiale vegetativo e sua gestione”

La relazione definirà le tematiche più stringenti dell’impianto di un vigneto e della sua gestione successiva anche alla luce delle variazioni climatiche di questi ultimi anni. Naturalmente la pianta di vite sarà il cardine principale della discussione, ma sarà inserita in un contesto generale che la vede affiancata da alleati fondamentali per il suo benessere: le biodiversità vegetale, animale e microbiologica. Considerando questo contesto, si viene a formare un insieme unico capace di esaltare le peculiari situazioni di ogni sito produttivo; infatti potremmo sintetizzare il nostro pensiero affermando che coltiviamo “l’ambiente, attraverso tanti alleati invisibili. Un vigneto realizzato pensando agli alleati da coltivare, dalle cover crop fino ai microbi, sarà capace di “leggere” il vigneto ed estrarre quelle caratteristiche che aiuteranno a rendere i vini unici.

Nella relazione verranno affrontate le tematiche inerenti alle lavorazioni e alle tempistiche sia per la realizzazione del vigneto che per la sua successiva conduzione, cercando di entrare nel merito delle varie operazioni finalizzate ad esaltare quelle alleanze di cui prima parlavamo.

Ottenere i frutti sperati dalla pianta, coltivando l’ambiente passando dall’invisibile.